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ANCE Pavia News

08 Giugno 2021

Formazione 4.0 investire sui propri dipendenti conviene - News Pellegrino Consulting Services

Ance Pavia

Con il Credito d'Imposta Formazione 4.0 hai l'occasione di recuperare i costi per la formazione del personale al fine di acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano Transizione 4.0

OBIETTIVI

La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze dei propri dipendenti nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.

SOGGETTI BENEFICIARI

Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano e dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

PROGETTI FINANZIABILI

Le attività di formazione previste dal Piano Nazionale Industria 4.0:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

Applicate nei seguenti ambiti:

  1. vendite e marketing;
  2. informatica;
  3. tecniche e tecnologie di produzione.

SPESE AMMISSIBILI

  • Spese relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • spese relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore di partecipazione alla formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione (es. spese viaggio, strumenti, attrezzature, ecc.) escluse le spese di alloggio;
  • costi dei servizi di consulenza inerenti alla formazione.

Partecipanti alle attività di formazione: Si considerano ammissibili al credito d’imposta le spese sostenute per le ore in formazione, anche on the job, del personale dipendente con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato.

Docente:

Interno all’impresa: sono ammissibile al credito d’imposta le spese relative al personale dipendente che partecipi in veste di docente. Il costo di docenza non può superare il 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente.

Esterno all’impresa: in caso di attività erogate da docenti/società esterne all’Impresa, si considerano ammissibili solo le attività commissionate a:soggetti accreditati per lo svolgimento delle attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’Impresa ha la sede legale o la sede operativa;
Università;
soggetti accreditati presso Fondi Interprofessionali;
soggetti in possesso di certificazione UNI EN ISO 9001:2000 settore EA 37.
 

AGEVOLAZIONE

Micro e piccole imprese: credito d’imposta pari al 50% delle spese ammissibili fino a € 300.000 annui;
Medie imprese: credito d’imposta pari al 40% delle spese ammissibili fino a € 250.000 annui;
Grandi: credito d’imposta pari al 30% delle spese ammissibili fino a € 250.000 annui.

Il costo, relativo ai destinatari della formazione che rientrano nell’elenco delle categorie di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati definito dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 17 ottobre 2017, è agevolato al 60%.

Si ritiene un lavoratore svantaggiato colui che soddisfa una delle seguenti condizioni:

  • non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  • avere un’età compresa tra i 15 e i 24 anni;
  • non possedere un diploma di scuola media superiore o professionale o aver completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere da non più di due anni e non avere ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
  • avere o aver superato i 50 anni di età;
  • essere un adulto che vive solo con una o più persone a carico;
  • essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato;
  • appartenente a una minoranza etnica di uno Stato membro e avere la necessità migliorare la propria formazione linguistica e professionale o la propria esperienza lavorativa per aumentare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile.

Si ritiene un lavoratore molto svantaggiato colui che rientra in una delle seguenti categorie:

  • è privo dal almeno 24 mesi di impiego regolarmente retribuito;
  • è privo da almeno 12 mesi di impiego regolarmente retribuito e appartenente a una delle categorie da 2) a 7) del lavoratore svantaggiato citate nel precedente elenco.

In ogni caso, è esclusa dal beneficio l’attività di formazione obbligatoria (es. in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro).

Per maggiori informazioni clicca qui

Fonte: Pellegrino Consulting Services

Notiziario n. 8 - 2024