Bonus energia: Definite le modalità di cessione dei crediti per il terzo trimestre, ottobre e novembre 2022

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 450517 del 6 dicembre 2022, ha esteso ai crediti d’imposta energia e gas relativi al terzo trimestre 2022 (art. 6 del DL 115/2022) e ai mesi di ottobre e novembre 2022 (art. 1 del DL 144/2022) le disposizioni relative alla cessione dei crediti d’imposta riconosciuti alle imprese in relazione agli oneri sostenuti per l’acquisto di gas ed energia elettrica.

La cessione di tali crediti d’imposta deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate dal 6 dicembre 2022 al 21 giugno 2023, dovendo essere ceduti entro il 30 giugno 2023.

Superbonus: L’ascensore esterno all’edificio beneficia dell’agevolazione

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta ad interpello n. 580 del 1° dicembre 2022, ha confermato che la realizzazione di un ascensore esterno all’edificio può fruire del superbonus come intervento trainato.

Non è rilevante il fatto che l’ascensore è collocato all’esterno dell’edificio, in quanto ai fini del superbonus ciò che conta è che l’intervento rispetti quanto prescritto dalla normativa sull’eliminazione delle barriere architettoniche ovvero il Decreto Ministeriale n. 236 del 1989.

Bonus edilizi: Per la Cassazione la buona fede del cessionario va sempre verificata

La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 45558 del 1° dicembre 2022 ha ribadito quanto stabilito in recenti pronunce con riferimento al sequestro dei crediti di imposta connessi ai “bonus edilizi” ceduti ai sensi dell’art. 121 del DL 34/2020 (si veda tra le altre, Cass. n. 40867/2022).

Tale pronuncia, tuttavia, contiene un’ulteriore precisazione in merito alla rilevanza della buona fede in caso di sequestro.

Per i giudici va verificata in concreto la qualificazione in termini di “persona estranea” al reato (art. 240 co. 3 c.p.), ossia una condizione di effettiva “distanza” dalla condotta illecita, considerato che vi è un interesse da parte del cessionario. Infatti, chi compra questi crediti ne trae solitamente un vantaggio economico dal momento che il prezzo è inferiore al valore nominale del credito e quindi la sua posizione rispetto al reato va sempre verificata nel concreto.