Essere in possesso di certificazioni riconosciute a livello istituzionale può fare la differenza.
Molti bandi nazionali, regionali e PNRR attribuiscono punteggi premiali o condizioni di vantaggio alle imprese che dimostrano legalità gestionale e impegno concreto verso la parità di genere.

Due certificazioni, in particolare, sono oggi considerate criteri oggettivi di merito da parte delle amministrazioni pubbliche:

-   Rating di Legalità

Rilasciato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), attesta l’adozione di comportamenti aziendali improntati alla legalità, alla trasparenza e alla correttezza.

-   Certificazione della Parità di Genere 

La UNI/PdR 125, misura l’effettiva integrazione della parità nei processi aziendali. È valorizzata in modo trasversale nei bandi del PNRR e in numerosi strumenti di finanza pubblica. 

Per le imprese interessate è disponibile un’agevolazione finalizzata all’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125. Per ulteriori informazioni, cliccare qui. 

 

Queste certificazioni costituiscono criteri premianti trasversali riconosciuti in numerosi bandi e programmi di incentivazione, e permettono di:

-   Ottenere punteggi aggiuntivi nelle graduatorie;

-   Accedere a premialità su contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati;

-   Potenziare l’immagine aziendale in ottica di sostenibilità, compliance e reputazione.

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